Giovanni Cuvello, ricoverato in ospedale e trovato dopo dieci giorni. L’assurda tragedia di Villa Sofia.
Fonte: Il Corriere di Arezzo 15.10.2025
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La vicenda lascia in sospeso molti dubbi: come può un uomo ricoverato, di cui si perde traccia all’interno di un ospedale, essere trovato giorni dopo in un locale interno all’ospedale stesso, senza che nessuno ne avesse avvertito la famiglia? Perché le procedure interne non hanno impedito che restasse senza sorveglianza? Qual è il ruolo della sicurezza interna, delle videosorveglianze, dei registri? Come è possibile che non si sia segnalata la sua assenza subito? Giovanni non aveva scelto di scomparire. Era un pensionato, con la sua vita fatta di affetti, di abitudini, di bisogni. Era fragile, bisognoso di cure. Ed è stato in ospedale quel giorno: una struttura che ha il compito di assistere, curare, proteggere. Servono risposte. Non bastano le ombre, non bastano le parole. Occorre che emergano fatti concreti, documenti, certezze. E soprattutto che ogni responsabilità – se esistono – venga assunta, non negata o nascosta.